Stanco di portare sempre con me la macchina fotografica, grazie al progetto TRND, ho avuto modo di provare il nuovo Asus ZenFone Selfie. Un prodotto ibrido che oltre ad essere uno degli smartphone Android più all’avanguardia – basti considerare che dispone di ben 3GB di Ram, dual sim, connettività 4G/LTE e il potente processore Octa-Core – può sostituire qualsiasi fotocamera compatta.

La sua più grande potenzialità è appunto racchiusa nella fotografia poiché l’Asus ZenFone Selfie è stato dotato di due uguali fotocamere, entrambe da 13 megapixel e con flash integrato.

Di fatto una volta avviata l’app fotocamera su Asus ZenFone Selfie non si nota la differenza con una compatta per l’innumerevole presenza delle funzionalità disponibili. Dal classico zoom, attivabile anche dai tasti del volume, all’autoscatto – utile qualora non si abbia a disposizione l’immancabile asta.

Con l’Asus ZenFone Selfie si ha l’opportunità di scattare finalmente dei selfie decenti, soprattutto in situazioni di scarsa illuminazione. Come già capita per le recenti compatte, di default, è attiva l’impostazione automatica che consente all’Asus ZenFone Selfie di scegliere in modo totalmente autonomo la migliore illuminazione, contrasto e tutto ciò che può essere utile a rendere la foto più bella.

Tra le funzionalità che consiglio vivamente di provare, se siete come me dei patiti del selfie, è la funzione panoramica. Ho avuto modo di testarla è ho verificato come sia stato incredibile riunire in unica foto un numero impressionante di persone, i cui volti sono stati tutti immortalati dalla fotocamera frontale dell’Asus ZenFone Selfie.

Da un punto di vista della memoria il dispositivo sorprende ancora di più, poiché è provvisto di ben due slot espandibili tramite schede di memoria microsd.

In conclusione l’Asus ZenFone Selfie è la soluzione ideale per tutti coloro che vogliono avere una fotocamera digitale compatta sempre a portata di mano, considerando tuttavia un display leggermente ingombrante (ben 5 pollici mezzo!).