Come pagare le bollette online

Le bollette della luce, telefono, gas, acqua, pay tv e di altre utenze nonché pagamenti di imposte e tasse, le rate condominiali ed eventuali contravvenzioni si possono pagare comodamente da casa senza doversi recare fisicamente in un ufficio postale o alla banca.

Per effettuare un pagamento online è fondamentale essere in possesso di un conto corrente oppure di una carta di credito prepagata, come la Postepay.

I principali metodi di pagamento si effettuano con: bonifici, bollettini, giroconti o postagiri e carte di credito.

Pagamenti automatici

Richiedendo presso il proprio gestore l’addebito diretto su conto corrente si evita di dover eseguire il pagamento manuale. L’importo di ogni bolletta verrà addebitato, entro la data di scadenza, sul conto corrente comunicato. Inoltre, questa operazione – nella maggior parte dei casi – non comporta alcuna spesa di commissione.

L’addebito diretto può avvenire su conto corrente ma anche su carte di credito fornite di codice IBAN come la Postepay Evolution – e in taluni casi – anche su semplici carte di credito ricaricabili.

Pagamenti manuali online

Le bollette si possono pagare online scegliendo, in base alle opzioni fornite dal gestore, tra i seguenti metodi di pagamento:

  • Bollettino premarcato (riporta il numero 896 o 674) o bianco
  • Bonifico*
  • Postagiro**
  • Carta di credito
  • Altro (ad esempio app specifiche come Hype Wallet)

*Il bonifico si può eseguire se si è titolare di conto corrente bancario, postale, carta di credito ricaricabile purché fornita di codice IBAN.

**L’equivalente del giroconto ovvero di un bonifico eseguito all’interno dello stesso istituto bancario. In questo caso non è necessario inserire il codice IBAN ma il numero di conto corrente del beneficiario.

Bollettino premarcato

Se nella parte bassa del bollettino cartaceo è riportato il numero 896 oppure 674 significa che si tratta di un bollettino premarcato, pertanto fornire i seguenti dati presenti sul bollettino postale: numero conto corrente, importo, codice a 18 cifre (riportato in basso a sinistra) e tipologia (due opzioni: 896 o 674).
La differenza nella compilazione tra un bollettino precompilato e bianco si distingue dai dati da inserire.
In entrambe le tipologie di bollettini bisogna indicare il numero di conto corrente e l’importo comprensivo di centesimi.
Nel bollettino precompilato bisogna, inoltre, fornire il codice a 18 cifre mentre in quello bianco bisogna specificare l’intestazione e la causale.

Bonifico

Per eseguire un bonifico bisogna essere possessori di un conto corrente oppure di una carta di credito fornita di codice IBAN.
Nella compilazione sono richiesti tre dati: codice IBAN, intestatario e importo.
Seppur facoltativo è importante inserire la causale.

Il bonifico, in alternativa, al bollettino postale è spesso usato per il pagamento di contravvenzioni e multe.

La contravvenzione prevede un’ammenda per un reato minore, ad esempio aver trasgredito ad una norma del codice della strada, diversamente, la multa è una delle pene previste, alternative o combinate alla detenzione e all’ergastolo, previste per chi ha commesso un reato più grave, qual è un delitto.

Postagiro

I correntisti Bancoposta possono effettuare un postagiro – l’equivalente di un giroconto – nel caso in cui il conto corrente del gestore sia fornito da Poste Italiane.
Effettuare un postagiro piuttosto che un bollettino comporta un risparmio sulla commissione.

Carta di credito

I pagamenti si possono eseguire anche con carta di debito, carta di credito e carta di credito prepagata.

Modello F24 (solo tasse e imposte)

Il modello F24 è usato esclusivamente per pagare le tasse e le imposte.
E’ importante sapere che tassa e imposta non sono sinonimi.

La tassa è un tributo che il cittadino versa allo Stato in cambio di un servizio, ad esempio il pagamento delle tasse scolastiche piuttosto che la tassa sui rifiuti (TARI) o il bollo auto mentre l’imposta è un tributo coattivo dello Stato nei confronti del cittadino, basato sul patrimonio dello stesso, ad esempio l’IMU l’imposta sui fabbricati e sui terreni (ad eccezione dell’abitazione principale), l’imposta su conto corrente, libretto postale e altri prodotti finanziari o il canone tv (alle origini considerato una tassa).

In genere, l’utente compila l’F24 semplificato oppure il modello ordinario.
Differentemente da altri metodi di pagamento l’F24 non comporta alcuna commissione.

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