La portabilità oramai si è diffusa in tutti settori dalle utenze domestiche alla telefonia mobile fino ai conti correnti.
Si tratta di una procedura automatica con la quale – tramite un codice univoco – si autorizza la nuova azienda a trasferire un servizio mantenendo – nel caso della telefonia – il proprio numero e l’eventuale presenza di un saldo.
La portabilità di un conto corrente può avvenire dalla Banca alla Posta e viceversa con le stesse caratteristiche:
- Tempo massimo di 12 giorni lavorativi (sabato, domenica e festivi esclusi).
- Indennizzo di 40 euro per ogni giorno di ritardo.
- Accredito automatico dello stipendio o della pensione dal vecchio al nuovo conto.
- Addebito/Accredito automatico dei bonifci ricorrenti.
- Addebito automatico di utenze e finanziamenti presenti dal vecchio al nuovo conto.
- Trasferimento dell’eventuale saldo.
Per avviare la pratica di portabilità del conto corrente basta recarsi presso il nuovo istituto bancario/postale è presentare la seguente documentazione:
- Carta d’identità in corso di validità
- Codice fiscale
- IBAN del vecchio conto
- Blocchetto di assegni del vecchio conto
- Carte di credito/debito del vecchio conto
Inoltre bisogna comunicare esplicitamente se trasferire parzialmente/integralmente i servizi presenti e se procedere alla contestuale chiusura del vecchio conto. In ogni caso in un conto co-intestato è necessaria la presenza di entrambi i titolari.
Tutta la procedura va effettuata di presenza.
Portabilità manuale
La portabilità è un processo automatico tuttavia trattandosi di cifre rilevanti potrebbe risultare opportuno effettuare tale procedura manuale.
Prima di tutto aprire il conto presso il nuovo istituto.
Poi procedere a comunicare il codice IBAN al proprio datore di lavoro (nel caso di dipendenti) oppure all’INPS (per i pensionati).
Lo stesso codice IBAN va comunicato anche ad eventuali finanziarie (nel caso ci sia un finanziamento in corso) e/o all’azienda fornitrice di un servizio (telefono, luce, gas, pay tv ecc.).
Solo nel momento in cui avete verificato che i nuovi accrediti e addebiti vengono correttamente evasi potete procedere al trasferimento del saldo e alla chiusura del vecchio conto.
La procedura può essere parzialmente eseguita online, infatti il codice IBAN può essere comunicato tramite il portale INPS, per i pensionati e tramite la propria aree utente per gli altri servizi. Lo stesso trasferimento del saldo può avvenire tranquillamente da casa effettuandosi un bonifico verso il nuovo conto.
Solo al momento di apertura e chiusura è necessario recarsi di presenza.
Conto Bancoposta azzerabile
Il conto Bancoposta è uno dei prodotti di Poste Italiane che sta riscuotendo parecchio successo. Il motivo è dato dalla possibilità di azzeramento del canone mensile di 4 euro (include home Banking e soprattutto la carta di debito Postamat). Per usufruire dell’agevolazione basta fare accreditare 2 stipendi/pensioni, 1 utenza domestica e 1 altro prodotto a scelta come Risparmio Semplice, una sorta di PAC legato ai buoni fruttiferi.
Chiaro ed esaustivo ,ma ,alcuni mesi fa, la posta mi ha detto che dovevo chiudere il vecchio conto,aprire il nuovo in posta e provvedere personalmente alla domiciliazione;debbo dedurre che questa normativa è recente.Grazie per una eventuale rsposta.
@Natalino stando a quanto riportato dalla Banca d’Italia questa modalità esiste già dal 2017. Tuttavia diversi istituti preferiscono, anche per scongiurare l’eventualità di un risarcimento in caso di non rispetto dei tempi, la procedura manuale.