Biglietti concerto esauriti? Scopri il secondary ticketing

Il secondary ticketing è il fenomeno della vendita di biglietti per eventi da parte di soggetti terzi, diversi dagli emittenti ufficiali. La legge italiana (n. 145 del 30 dicembre 2018) ha introdotto nuove regole per contrastare la rivendita illecita, in particolare per i grandi eventi con oltre 5.000 spettatori, i cui biglietti sono stati messi in vendita dopo il 1° luglio 2019.

Nominatività obbligatoria e rivendita legale

Ogni biglietto deve essere nominativo e il titolare sarà controllato all’ingresso. Se non puoi partecipare all’evento, puoi rivendere il biglietto al prezzo facciale, cioè lo stesso pagato all’acquisto.

La rivendita sicura e trasparente è possibile attraverso piattaforme ufficiali:

Il biglietto sarà rivenduto solo se un altro utente lo acquisterà. Il pagamento sarà erogato in base al metodo selezionato sul proprio account.

Requisiti per la rivendita

È necessario:

  • Possedere il biglietto
  • Fornire nome, cognome e sigillo fiscale
  • Coincidere esattamente con il nominativo indicato, in caso di vendita da parte dell’intestatario

Non è possibile applicare alcun sovrapprezzo.

Commissioni e costi: esempio pratico

Su Fansale, l’acquirente paga:

  • € 149,50 per due biglietti
  • +10% di commissione (€ 14,96)
  • +spedizione (€ 9,99)

Totale speso: € 174,45

Se decide di rivenderli, potrà farlo a € 149,50, ma subendo una commissione del 10% (€ 14,96). Non recupererà la spedizione iniziale.

Perdita totale: € 39,91 (pari al 22,88%)

Se l’acquisto iniziale fosse avvenuto sul mercato primario (senza commissione), la perdita si sarebbe limitata a € 25,45 (15,91%)

Alternativa: rivendita diretta con cambio nominativo

È possibile rivendere il biglietto privatamente chiedendo solo il prezzo pagato. In questo caso, il costo per l’acquirente sarà:

  • Cambio nominativo: € 3,50 (su Ticketone)
  • Spedizione unica: € 9,99
  • Totale extra: € 13,49

Una scelta che può limitare le perdite e semplificare la transazione.

Ecco la versione aggiornata dell’articolo con una sezione conclusiva in chiusura:


Conclusioni

Il secondary ticketing legale rappresenta un’opportunità importante per chi, pur avendo acquistato un biglietto per un grande evento, non può più parteciparvi. Grazie alle piattaforme ufficiali come Fansale, VivaTicket e TicketMaster, è possibile effettuare la rivendita in modo sicuro, trasparente e rispettando la normativa vigente.

Tuttavia, è essenziale conoscere tutti i costi e le limitazioni: dalle commissioni di servizio alle spese di spedizione non rimborsabili, che possono incidere anche per oltre il 20% sul prezzo originale. Per chi desidera ridurre le perdite, una buona alternativa può essere la rivendita diretta con cambio nominativo e spedizione, con costi contenuti e maggiore flessibilità.

In sintesi, rivendere un biglietto oggi è possibile e legale, ma solo se si rispettano le regole e si utilizzano i canali autorizzati. Conoscere bene il funzionamento del secondary ticketing consente non solo di evitare truffe, ma anche di tutelare il proprio investimento.

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